Opera di Salvador Dalì, artista spagnolo del Novecento, tratta dal libro Tristano e Isotta, scritto da Andre Mary e illustrato dall'artista catalano: al suo interno sono presenti 21 acquaforti a colori.
Quest'opera rappresenta l'eremita Ogrin, personaggio che ha un importante ruolo all'interno della storia: Tristano e Isotta, i due amanti, ormai costretti a una vita di stenti nella foresta di Morois per sfuggire all'ira del re Marco, marito di Isotta, si rendono conto che la loro passione non vale tante pene e tanta miseria e incaricano Ogrin di trattare un rientro dignitoso a corte.
L'artista usa poche linee ma nette per raffigurare l'eremita magro e nudo, seduto alla soglia di una caverna con una croce, simbolo di redenzione.
Opera firmata in basso a destra e numerata 99/125 in basso a sinistra.